FILOSOFIA - TEMATICHE

Caos ed Ordine

Il Caos e l'Ordine sono due aspetti della stessa faccia. Invocando tali concetti è possibile dimostrare qualsiasi cosa in un ragionamento dato che sono omnicomprensivi e reciprocamente completanti. Facciamo un esempio...

"Io detto le regole, le regole occorrono per imporre l'ordine sul caos, quando c'è caos è male perchè il male si insinua facilmente nel caos"

Del ragionamento appena esemplificato, che purtroppo riporta un'elaborazione mentale di cui è piena la storia e che ha "autorizzato" violenze e soprusi in quantità, andiamo ad operare un'analisi razionale.

E' vero che l'ordine può venire dalle regole: nell'ipotesi che tutti vi si attengano, le regole creano un ordine semplificato delle cose e delle azioni.

E' vero che nel caos si può annidare con facilità il male, perchè il male è una descrizione fenomenica di fatti e cose con maggiore probabilità di accadere del bene. Il bene deve essere concepito da almeno una mente, il male no. Non solo il caos ma anche il caso, quindi, tende a generare male o quantomeno lo facilita.

Se dovessimo quindi scegliere tra caos ed ordine la scelta sembrerebbe evidente per un essere umano: l'ordine! E quindi il ragionamento sotteso dalla frase sembrerebbe giusto ed attendibile, eppure non è così.

Perchè tu detti le regole? la frase usa un pesante "Io" all'inizio, che non è giustificato dal concetto "ordine è meglio del caos": questa è la prima fregatura. Se mi imponi un tuo ordine che non riconosco fai violenza su di me.

Sebbene il caos possa con maggiore probabilità ospitare il male, il caos in se stesso non è il male, dato però che è un concetto omnicomprensivo è facile accostarlo al male per potergli far dire tutto ciò che vogliamo: questa è la seconda fregatura. Si ricordi che il caos è generativo e l'ordine è morto... l'ordine preserva solo se stesso per cui è destinato a finire nel tempo per essere soppiantato da altro ordine dopo un necessario periodo di caos.

Cos'è l'ordine? sebbene entrambi siano concetti omnicomprensivi, il caos è più semplice da definire dell'ordine in quanto quest'ultimo è estremamente soggettivo: questa è la terza fregatura. La "non regola" è più semplice da discernere di una qualsiasi "regola".

In un discorso, generalmente, allorché si invocano concetti universali ed omnicomprensivi, spesso in contrapposizione tra loro o reciprocamente completanti si sta per introdurre delle "fregature" per chi ascolta. In questi casi sono molto importanti i contro-esempi pratici ma questi sono molto difficili da generare per cui nella discussione prevale in velocità chi usa concetti generici.