INFORMATICA

Diverse migliaia di anni fa alcuni testi sacri orientali parlavano di 2 opposti (Yin/Yang in cinese) dalla cui interazione tutto l’universo era stato generato.




Un concetto, saremmo portati a dire, mistico, forse religioso ma comunque surreale.

Nel 1850 circa il matematico G. Boole “sganciò” la logica dalla metafisica associandola proprio alla matematica. Nasceva l’algebra booleana, del vero/falso, dello 0/1. Il lavoro fu ben accolto ma relegato a pura speculazione matematica fino al 1938. Oggi l’argomento si studia alla scuola primaria e lo devono studiare tutti, al pari dell'aritmetica di base.

Nel 1900 circa il matematico D. Hilbert presentò in una famosa conferenza a Parigi la lista dei 23 problemi irrisolti della matematica tra cui:
#2 – Dimostrare che l'insieme degli assiomi dell'aritmetica è consistente ossia che stabiliti simboli e regole tutti i teoremi si possono dimostrare con una procedura automatica;
#8 – Dimostrazione dell’ipotesi di Riemann ossia che è possibile stabilire come si distribuiscono i numeri primi.

Nel 1930 circa il matematico K. Gödel presentò i suoi famosi teoremi di incompletezza stabilendo che il “meccanismo”, la “procedura”, per la dimostrazione automatica di tutti i teoremi non può esistere. BANALIZZANDO: anche nella matematica ci sono affermazioni per le quali non è possibile dimostrare nulla!

Nel 1936 il matematico A. Turing dimostrò la stessa incompletezza introducendo la famosa Macchina di Turing, lo strumento concettuale fondamentale alla base della computazione automatica, lo stesso strumento che gli permetterà di “affrontare” Enigma e decidere le sorti della seconda guerra mondiale: nasceva l'informatica!