I GRUPPI

La motivazione

Non c'è un buon motivo per essere motivati nel fare qualcosa, intendo dire che in assoluto non c'è un motivo così grande e preciso che giustifichi una qualsiasi azione.

La motivazione personale è sempre e solo una questione di forza di carattere, quindi interna.

La motivazione che parte da fuori opera sulle nostre debolezze e sulla nostra immaturità.

Solo chi è motivato nel fare riesce a decidere e solo chi si crea la libertà di decidere può guidare gli altri.

La guida degli altri consiste nel risvegliare le loro motivazioni e non nel dargliele.

La motivazione del gruppo è quindi reale quando nasce dal risveglio delle motivazioni comuni di ognuno degli appartenenti. Il leader è guida ed esempio, ma non motivo. Se così malauguratamente dovesse essere, la motivazione sarebbe temporanea come la vita del leader stesso.

La motivazione personale può avere una sola direzione: quella verso l'alto. Negativa o positiva che sia la motivazione vera spinge l'essere umano verso un punto che lui ritiene alto e quindi difficile da raggiungere.

Essere motivati non vuole dire necessariamente essere felici, giusti o fare cose giuste, ma solo fare ed a mio avviso, fare o decidere qualcosa, positivo o negativo che sia è assolutamente meglio di non fare. Il tempo e lo spazio non ammettono immobilità. Tutto muta. Ogni volta, quindi, che non decidiamo o facciamo, qualcosa "ci viene fatto o deciso" e semplicemente navighiamo a vista.