FILOSOFIA

Per quello che è il mio pensiero e limitatamente alle mie conoscenze accademiche di settore la filosofia viene intesa meramente come "ginnastica mentale".

Questo non vuole dire che non abbia un mio pensiero preminente e che non concepisca la vita e le idee secondo schemi razionali e studiati (magari anche ripresi da culture passate) ma vorrei sottolineare il fatto che ho coscienza della limitata applicabilità di qualsiasi pensiero o schema a quella che è la mente umana.

Il problema è ovviamente insito nella ricorsione connaturata al soggetto che analizza ciò che lo rende tale, ossia il suo pensiero. Ciò nonostante la filosofia rimane utilissima nello studio della vita esattamente come la ginnastica propedeutica rimane utile a qualsiasi altro sport si voglia praticare.

Esistono diversi modi di affrontare lo studio della mente e dei pensieri che e' dietro la filosofia e senza pretesa di essere esaustivo, ne cito alcuni:
(a) la storia: la rivisitazione delle teorie che l'essere umano ha creato, nell'ambito filosofico, da quando ha cominciato a capire che i suoi pensieri e le sue riflessioni gli potevano permettere delle acrobazie mentali veramente incredibili;
(b) la comprensione della vita: ad un certo punto dell'esistenza tutti gli esseri umani si imbattono nella terribile domanda perche'? e l'ansia di produrre una risposta e' tanta e tale che taluni si abbandonano alla filosofia sperando che la ragione li aiuti;
(c) la spiritualita': taluni si perdono nei meandri di una necessaria spiritualita' approfondendo cosi' tanto i propri studi da ricorrere a tecniche filosofiche (gia' ampiamente sperimentate, in tal senso, da migliaia di pensatori e mistici).

Tante altre possibilita' e motivazioni esistono per spingere una persona a far ricorso allo studio della filosofia o addirittura a creare una propria teoria filosofica. Il risultato agognato, pero' e' in linea di massima sempre lo stesso: comprendere e creare nuove forme di equilibrio.

Sfortunatamente la filosofia ha i suoi limiti in tal senso e questo si nota nel fatto che non solo le teorie filosofiche negli anni cambiano ma addirittura ruotano, passano e ripassano, mostrando che non sono mai scientifiche e soprattutto che non sono mai assolutamente valide o invalide.

In definitiva chi si affida alla filosofia per chiudere il cerchio della comprensione e' come se costruisse un castello di solido cemento su una inconsistente nuvola di acqua piovana. Prima o poi la nuvola sprigionera' la sua energia in tuoni e lampi per far piovere (fatto importantissimo ed essenziale in natura) e scomparira' per lasciare il posto ad un'altra nuvola in formazione.

Questo non è difficile da capire e nemmeno terribile. Che la filosofia non possa coprire tutto e' banale! Essa infatti poggia sulla ragione e la ragione e' una piccola parte delle possibilità di pensiero di un essere umano da cui un pensiero solo "ragionato" e' un pensiero mutilato. Molto di più puo' fare l'arte a mio avviso.

Nel mio caso la filosofia appassiona perche' e' un training mentale importante e difficile, porta al limite le possibilita' di ragionamento e permette di toccare le vette dell'assurdo, della contraddizione, i grandi problemi della logica e del linguaggio. Si tratta di un approccio con i guanti. Tutti dovrebbero studiare un po' di filosofia e confrontarsi almeno con qualche teoria importante, apparentemente omnicomprensiva, per capire quali forti limiti di comprensione e studio condizionano la nostra vita e per capire anche quanto il nostro ragionamento ci può portare lontano (e non sempre nella direzione giusta).

Per finire, a tutti coloro che pensano al pensiero filosofico o al metodo filosofico come superiore ad altri sistemi o metodi di pensiero (non puramente razionali) ricordo che, nella storia, ogni volta che un filosofo è stato libero di applicare le sue teorie tramite la politica e quindi attualizzarle nella realtà sociale, e' accaduto un disastro... gli esseri umani non sono puramente razionali e dar loro la direzione mediante solo questo aspetto significa costringerli sempre ad una indefinibile sudditanza.