FILOSOFIA - TEMATICHE

La Natura

Nella prima parte di questa riflessione vorrei puntualizzare qualcosa sul termine "natura". Io penso si tratti di una potente astrazione che l'essere umano ha introdotto nel "gioco" della sua vita per giustificare una serie di eventi e di presenze. Dalla mia descrizione appare evidente che amo in maniera spropositata la vita "in natura" e ad essa più spesso mi riferisco come vita "nel verde" o in "ambienti selvaggi". Questo perchè non amo molto usare il termine "natura" e l'altro "naturale". Dove inizia e finisce la natura? e perchè dovrebbe esistere un entità indipendente da tutto (se non da Dio) con delle sue regole che noi disperatamente cerchiamo di "leggere" con la matematica, la scienza e la speculazione mentale?

Quell'entità semplicemente non c'è! Fa solo molto comodo pensare che ci sia, è una modellizzazione funzionale. Ad esempio, collegare un tornado in una zona della terra ad un terremoto in un'altra dicendo che sono entrambi "fenomeni naturali" ci rassicura in qualche modo. In senso più generale guardare alle nostre foreste e dire che sono parte dell'universo come le nostre stelle ci da' l'idea che sia possibile una TOE (Theory of Everything), una teoria olistica del Tutto che formi la regola del funzionamento di ogni cosa e ci dia la possibilità di controllarlo o prevederlo.

Semplicemente i fenomeni accadono: la realtà accade per quello che possiamo percepire ed anche per molto che non lo possiamo e non è detto che ci siano regole universali che uniscano il Tutto, nemmeno è detto che ci sia del determinismo matematico alla base di quello che accade, semplicemente accade! Questo è terribile umanamente parlando, da' idea della nostra piccolezza.

Nella seconda parte, sempre di questa riflessione, passerò ad analizzare una frase comune ma di enorme portata: "l'ordine naturale delle cose...". Esattamente come riferirsi alla natura significa riferirsi ad una sorta di mito per giustificare la propria impotenza rispetto alla realtà, richiamare l'ordine naturale delle cose significa poter giustificare qualsiasi cosa. Qual'è l'ordine naturale delle cose? Semplicemente non ne esiste uno. Sarebbe più onesto chiamarlo "ordine noto fino ad ora delle cose..." o meglio ancora "ordine voluto delle cose...".

Nella storia umana, attraverso il richiamo all'ordine naturale delle cose si è potuto giustificare di tutto: la violenza, la castrazione, le uccisioni, l'omofobia, le guerre, la tirannia, l'emarginazione, la povertà, le disgrazie, ecc.

Riportando alla memoria un filosofo contemporaneo mi chiedo: la spazzatura creata dall'uomo, l'inquinamento, sono prodotti naturali? Che adesso l'essere umano viva mediamente oltre gli 80 anni e che ci siano così tanti ultracentenari è naturale? Le medicine, i cibi potenziati che tutti siamo costretti ad assimilare sono naturali? Il fatto che presto vivremo tutti mediamente oltre i 100 anni con tante nuove forme di patologie è naturale? Ed in definitiva l'essere umano stesso è naturale?

Attenzione a rispondere si o no perchè, secondo me, ad un'attenta analisi, non si può dare la risposta. La domanda infatti è mal posta, la natura, come concetto, l'abbiamo generata noi e periodicamente la ridefiniamo per renderla compatibile con i nostri nuovi modi di essere.