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INTELLIGENZA ARTIFICIALE FORTE

La domanda cui ritiene di rispondere la teoria dell'Intelligenza Artificiale Forte (Strong AI) è: la mente umana è modellizzabile mediante un processo di calcolo automatico in cui c'è un hardware (il cervello) ed un software (i dati della mente)?

Ad oggi questo filone di studi esiste ancora ma la risposta a questa domanda è ancora controversa.

Purtroppo in questo settore la mente studia se stessa ed i paradossi assurdi che se ne generano sono notevoli. La matematica, che sembrava il massimo della determinazione e della modellazione razionale raggiungibile da un essere umano si è scoperta imprecisa, nel senso che il teorema di Godel afferma l'impossibilità di dimostrarne alcune parti. Niente come la matematica si avvicina all'AI (nel senso della modellazione razionale). Gli stessi strumenti di logica impiegati dall'AI rispondono alle stesse falle individuate da Godel in vari punti.

Fino a quando la SAI non incorporerà strumenti di studio che vanno oltre la ricorsione della mente che studia se stessa ne rimarrà fortemente limitata. Ad esempio per generare l'intelligenza artificiale forte è proprio necessario simulare artificialmente una mente umana? Fino a quando rimarremo orientati in questo senso non ci saranno passi avanti.

Io penso che sia possibile generare "nuove" forme di intelligenza "non umane" da sistemi ibridi tra elettronica e biologia. Non si tratterebbe quindi di "emulatori di cervelli esistenti" ma di "nuove forme di cervelli".

Un esempio di SAI si sta realizzando in Internet. L'evoluzione dei motori di ricerca potrebbe essere quella di implicare nei processi di ricerca e nelle risposte le stesse persone che fanno le richieste. Si avrebbe quindi una nuova forma di intelligenza basata sulla "fusione" tecnologica delle intelligenze e delle conoscenze di tante persone.

marcomattiucci.it

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